Cast: Catholicism and Audiovisual Studies

Università Uninettuno

Collezioni Digitali

Il cinema e la Società San Paolo

La collezione digitale è costituita dalla documentazione proveniente dal fondo San Paolo Film dell’Archivio Storico generale della Società San Paolo, conservato nel complesso della Casa generalizia. Il fondo è attualmente oggetto di un lavoro di riordino e inventarazione a cui il CAST sta portando il suo contributo con il suo team di lavoro nell’ambito del progetto “Analisi e valorizzazione della documentazione storico archivistica sul cinema e i cattolici – Seconda edizione“. Originariamente immagazzinato in maniera indistinta, l’eterogeneo complesso documentario è stato ripartito in tre sezioni principali sulla base delle sue caratteristiche estrinseche:
– sezione cartacea;
– sezione grafica e fotografica;
– sezione audiovisiva.
La sezione cartacea contiene testimonianze scritte relative alla fondazione della casa cinematografica, carteggi tra figure paoline di spicco e importanti nomi della cinematografica italiana (come Dino De Laurentis, Pier Paolo Pasolini), documentazione legata all’attività amministrativa ed economica dell’ente. Cospicue anche le serie dedicate alle pubblicazioni sulla cinematografia, come le riviste Notiziario Sampaolo Film e Un Mese San Paolo Film (1959-1983).

L’intervento di digitalizzazione, affidato a Bucap s.p.a., prevede la digitalizzazione di circa 20.000 documenti tra manifesti cinematografici e pubblicazioni sulla cinematografia.

Nella gallery: Un Mese San Paolo Film, anno VIII, n. 1, giugno 1965 (Archivio Storico generale della Società San Paolo)

Il cinema nell’Archivio dell’Azione cattolica italiana

La collezione digitale, realizzata da CAST, presenta materiali di varia tipologia (articoli di giornale, libri, opuscoli, documentazione d’archivio) relativi al cinema nel periodo di pontificato di Pio XII presenti presso l’Archivio dell’ISACEM – Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI. Il CAST, nell’ambito del progetto Analisi e valorizzazione della documentazione storico archivistica sul cinema e i cattolici – seconda edizione, ha curato la ricerca e la digitalizzazione dei materiali.

I fondi archivistici mappati nell’ambito del progetto sono stati:

  • Fondo Azione cattolica italiana-presidenza generale (Aci-Pg);
  • Fondo Gioventù italiana di Azione cattolica (Giac);
  • Fondo Gioventù femminile di Azione cattolica (Gf);
  • Fondo Unione donne di Azione cattolica (Udaci);
  • Fondo Movimento maestri di Azione cattolica
  • Fondo Fédération internazionale de la Jeunesse catholique (Fijc);
  • Fondo Editrice Ave.

Nella gallery: estratto dall’opuscolo di Albino Galletto, La Chiesa e il cinema, CCC, Roma 1955 (conservato presso l’ISACEM)

Il film “La porta del cielo” (1944) e i suoi documenti

La collezione digitale, realizzata da CAST in collaborazione con Fondazione MAC, presenta materiali di varia tipologia relativi al film La porta del cielo (1944) di Vittorio De Sica, recentemente restaurato e valorizzato nell’ambito dei progetti promossi dal CAST e da Fondazione MAC. Il CAST, nell’ambito del progetto Analisi e valorizzazione della documentazione storico archivistica sul cinema e i cattolici – Terza Edizione, sta curando la mappatura e digitalizzazione dei materiali sul film dislocati in vari archivi.

Nella gallery: Brochure promozionale La puerta del cielo, Cifesa, s.d. [Distribuzione del film nei paesi di lingua spagnola], collezione privata.

“I cattolici e il cinema in Italia tra gli anni ’40 e gli anni ‘70”. La banca dati dell’Università degli Studi di Milano

La collezione digitale è costituita dalla documentazione catalogata e digitalizzata raccolta nella banca dati del progetto “I cattolici e il cinema in Italia tra gli anni ’40 e gli anni ‘70” realizzata nell’ambito del PRIN 2012 (Progetto di Rilevante Interesse Nazionale) dell’Università degli Studi di Milano (responsabile scientifico: prof. Tomaso Subini).

Il progetto triennale realizzato tra il 2014 e il 2016 ha promosso una ricerca sul ruolo del cinema nei processi di negoziazione dei conflitti socio-religiosi in Italia tra gli anni ’40 e gli anni ’70. Lo scopo dell’attività di ricerca è stato quello di raccogliere dati che permettessero di ricostruire i profili delle istituzioni coinvolte e quindi di tracciare un primo quadro delle relazioni tra la Chiesa cattolica e il cinema in Italia. Il reperimento dei documenti, curato dai ricercatori dell’Università degli Studi di Milano, ha seguito due filoni d’indagine: la ricerca d’archivio e lo studio di quotidiani e riviste.

La banca dati frutto di quel progetto, composta da oltre 7.000 documenti digitalizzati appartenenti a 24 soggetti conservatori, sarà ora resa disponibile sulla Digital Library “Memorie Audiovisive del Cattolicesimo”. La collezione digitale è stata revisionata dal CAST nell’ambito del progetto “Analisi e valorizzazione della documentazione storico archivistica sul cinema e i cattolici – seconda edizione”, con un intervento integrativo di descrizione che ha consentito di trattare la documentazione in base agli standard descrittivi previsti dalla normativa per i domini archivistici e bibliografici. Per ogni documento sono stati mantenuti e resi riconoscibili anche i metadati e i collegamenti inseriti nell’ambito del progetto originario, secondo un dizionario i cui criteri di organizzazione sono specificati a questo link.

Nella gallery: Fotografie dell’incontro sul film di Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo, 23 ottobre 1964 (Archivio del Centro culturale San Fedele di Milano)

L’Archivio storico video-fotografico dell’Ospedale pediatrico “Bambino Gesù”

La collezione digitale è stato organizzata nell’ambito del progetto Piccoli sguardi tra passato e futuro. L’Archivio storico video-fotografico dell’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù”.  Sono stati valorizzati materiali eterogenei che si legano a tre visite dei pontefici all’Ospedale: quella di Giovanni XXIII del 25 dicembre 1958, quella di Paolo VI il 1° gennaio 1968 e, infine, quella voluta da Giovanni Paolo II il 7 gennaio del 1979. Oltre alle fonti audiovisive, si è proceduto all’individuazione di documentazione fotografica, documentale e di un’ampia selezione di materiale a stampa (in particolare articoli su quotidiani e periodici di orientamento cattolico) utile a inquadrare in un contesto più ampio l’impatto che ebbero nella società italiana questi avvenimenti.

Nella gallery: Album fotografico della visita di papa Giovanni XXIII all’Ospedale pediatrico “Bambino Gesù”, 25 dicembre 1958 (Archivio storico video-fotografico dell’Ospedale pediatrico “Bambino Gesù”).

I cinegiornali Roma nel mondo della San Paolo Film

I cinegiornali “Roma nel mondo”

I cinegiornali “Roma nel mondo” rappresentano senza dubbio un unicum nell’ambito delle attualità cinematografiche prodotte nella seconda metà degli anni Cinquanta non solo in Italia ma in tutto il panorama internazionale. Prodotti dalla San Paolo Film tra il 1955 e il 1960 essi rappresentano l’unico esempio di attualità cinematografiche a diffusione internazionale (oltre all’Italia, Olanda, Belgio, Germania, Svizzera, Stati Uniti e Canada), esclusivamente dedicate ai fatti vaticani e cattolici in tutto il mondo. La loro peculiarità è duplice: da un lato essi furono prodotti in stretto raccordo con le gerarchie vaticane costituendo una sorta di ufficiale cinegiornale vaticano, dall’altro essi furono prodotti da una casa di produzione diretta espressione di una congregazione religiosa, la San Paolo Film nata dall’intuizione del fondatore dei paolini don Giacomo Alberione.

La San Paolo Film

Nata nel 1938, col nome REF (Romana Editrice Film), come società̀ di produzione cinematografica della Pia Società̀ di San Paolo, congregazione religiosa fondata nel 1914 da Padre Giacomo Alberione, acquisisce la denominazione di Parva Film nel 1947, ad un anno dalla ripresa delle attività di produzione, e nel 1952 adotta la ragione sociale Parva-Sampaolo Film. Un successivo passaggio nel 1955, porta alla costituzione dell’ente morale San Paolo Film (anche Sampaolo Film) che infine nel 1985, si trasforma nella odierna San Paolo Audiovisivi.

La collezione

I materiali che pubblichiamo sono frutto dello specifico progetto di ricerca realizzato dal CAST tra il 2019 e il 2021, Digitalizzazione e valorizzazione dei cinegiornali “Roma nel mondo”, un lavoro poi perfezionato nell’ambito del progetto “Analisi e valorizzazione della documentazione storico archivistica sul cinema ed i cattolici – Prima edizione”, realizzato dal CAST tra il 2021 e il 2022. La collezione della serie dei cinegiornali “Roma nel Mondo”, in base alla documentazione relativa alla richiesta del nulla osta da parte delle società di produzione, risulta costituita da 59 numeri prodotti tra il 1955 e il 1960, articolati ciascuno in specifici servizi monografici dedicati a temi ed eventi della vita ecclesiale e del mondo cattolico. Ad oggi sono disponibili e presenti in questa banca dati le informazioni su 52 cinegiornali corredati dalla domanda di revisione e nulla osta, per un totale di 249 servizi monografici e 178 documenti audiovisivi. La testata cinegiornalistica, in alcuni casi, prese il nome di “Attualità cattolica”. Questo il riepilogo dettagliato dei dati scaturiti dalle ricerche:

Cinegiornali prodotti: nn. 1-59;

Cinegiornali catalogati: nn. 1-4; 10-15; 17-18; 20-59 per un totale di 249 servizi di cui 178 con documento audiovisivo;

Cinegiornali mancanti: nn. 5-9; 16; 19;

Cinegiornali privi di documentazione ministeriale allegata: nn. 17-18; 20

Si segnala che tre cinegiornali presenti in questa banca dati potrebbero essere del tutto inediti: i numeri 2, 3 e 4. Nei fascicoli della Direzione generale dello Spettacolo relativi alle domande di revisione, nella pratica del Cinegiornale n. 10, è presente infatti una nota denominata “Dichiarazione” dall’autore don Emilio Cordero a nome della Sampaolo Film, datata 27 ottobre 1955 che riporta le seguenti informazioni: «i primi 9 numeri del cinegiornale di attualità dal titolo “Attualità Cattolica” sono stati editi a scopo sperimentale e non sono stati, e non verranno mai, immessi nei circuiti di distribuzione sia industriali che parrocchiali».

L’intervento di catalogazione è stato svolto sui file video prodotti come output del processo di digitalizzazione e sulla base della documentazione relativa alla pratica per il nulla osta prodotta dalla Direzione generale dello spettacolo della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La descrizione dei documenti audiovisivi è stata realizzata sulla base del tracciato della scheda del software xDams.

La digitalizzazione

Il fondo depositato presso l’Archivio Storico di Istituto Luce Cinecittà ha una consistenza di 305 pellicole in 35mm di tipo safety tra negativi della scena, negativi della colonna audio, copie positive e copie di lavorazione. L’Archivio Storico Luce ha lavorato 178 soggetti unici completi per scena e colonna.

Il processo di digitalizzazione ha seguito tre macro-fasi di lavoro. Un primo intervento sui supporti fisici che ha previsto la riparazione, il ricondizionamento manuale al tavolo, la pulizia e il lavaggio con strumentazione meccanica dedicata.

La seconda fase ha previsto la scansione a secco, laddove presenti dei negativi originali, alla risoluzione 2K, formato dpx 10 bit log. La scansione è stata in “full frame”, ovvero scansionando una dimensione leggermente superiore a quella di un fotogramma 35 mm, per permettere una acquisizione più ampia. Questo processo, di overscan, include anche l’interlinea e la zona delle perforazioni, utile sia per correzioni in tempo reale in fase di scansione che per la postproduzione ed il restauro per la stabilizzazione del fotogramma.

La terza fase di postproduzione ha consentito la fornitura dei file digitali di output attraverso la stabilizzazione e pulizia digitale del fotogramma, sincronizzazione audio/video ed export di file di archiviazione e consultazione.

Nel filmato: il video saggio che illustra il progetto e la collezione digitale curato da Dario Edoardo Viganò e Gianluca della Maggiore per il convegno nazionale della Consulta Universitaria del Cinema Lo stato e il futuro della Ricerca – Aree, direzioni, metodologie tenutasi a Roma dal 12 al 14 settembre 2021.

Torna in alto