Cast: Catholicism and Audiovisual Studies

Il CAST al convegno internazionale “Il visibile parlare. Giovanni Papini e le arti visive”

Per i 140 anni dalla nascita di Giovanni Papini (1881-2021) il CAST ha partecipato al progetto di ricerca promosso e curato da Tommaso Casini, sostenuto dal Dipartimento di Comunicazione Arti & Media dell’Università IULM, diretto dal Prof. Paolo Giovannetti. Un progetto che mette a confronto storici dell’arte e della critica artistica, del cinema e della letteratura.

Nell’ambito di questo progetto il 28 ottobre 2022 si è tenuto presso l’Università IULM di Milano il convegno internazionale Il visibile parlare. Giovanni Papini e le arti visivea cura di Tommaso Casini con il patrocinio di Gabinetto G. P. Vieusseux, Fondazione Primo Conti di Fiesole, SISCA (Società italiana di Storia della Critica d’Arte),  a cui ha partecipato il prof. Gianluca della Maggiore, con una relazione intitolata Suggerimenti di nuove metafisiche”. Giovanni Papini e il cinema: concetti, progetti, soggetti.  

L’opera omnia di Giovanni Papini (1881-1956) scrittore, filosofo, poeta e polemista fiorentino è stata indagata principalmente dagli storici della letteratura e della cultura europea a cavallo tra la fine del secolo XIX e il secolo XX. In un suo scritto autografo, inedito, di incerta datazione (attorno ai primi del ‘900), intitolato “Il visibile parlare” egli elencava, come spesso era solito fare, una serie di argomenti su cui era intenzionato a scrivere. Vi si leggono tra gli altri: “Ritratto medievale e del rinascimento; gli scrittori italiani (ritratti); Le maschere (maschere auree di Micene – maschere greche – maschere dei selvaggi – maschere italiane – maschere giapponesi, americane ecc.); Le belve nell’arte (dai leoni egiziani ai modernissimi); I Cesari (ritratti degli imperatori Romani da G. Cesare alla caduta dell’Impero). Il possibile volume, che si preannunciava una sorta di storia letteraria del volto e della sua rappresentazione, sul filo delle arti visive, così ipotizzato non giunse mai alla luce. Filologicamente, a ben guardare, gli argomenti dell’elenco sono tuttavia spesso presenti nella vasta produzione papiniana. 
Papini ebbe una smisurata passione per le arti visive e per i libri figurati, corroborata da una notevole conoscenza dell’arte del passato e del suo presente, a cui associava una singolare forma di gusto per il collezionismo, che andava dall’antico al contemporaneo, passando per le arti non europee. I rapporti
con i pittori, tra cui il sodalizio con Ardengo Soffici (pittore-letterato) per citare il principale, si collocava nell’alveo naturale e di antica origine che egli viveva nello spirito dell’unità delle arti e del pensiero. Letteratura e pittura, testi e immagini, pensiero e produzione artistica considerati imprescindibilmente come un unicum in cui esprimere il proprio essere. Papini non fu pittore di pennello, incisore o scultore di materia, ma scrisse di pittura e scultura, si avvaleva di incisori, fotografi e pittori per le riviste da lui fondate, per le opere che pubblicò; teorizzò sulle arti visive scrivendo tra i primi sul cinema, linguaggio da poco affacciatosi sulla ribalta delle arti. Recenti sono alcune ricerche sulla produzione di sceneggiature di film
mai realizzati sulle figure di Santa Chiara – San Francesco. Paradossalmente il Papini scrittore d’arte visiva non è mai stato approfonditamente indagato nella sua complessità dagli storici della critica dell’arte del ‘900, pur imbattutisi spesso nella sua personalità artistica.
Considerato forse a torto territorio degli studi accademici principalmente letterari e della storia del pensiero antropologico e filosofico. Se ampia è la bibliografia su Soffici, in cui il sodale Papini rientra, per la collaborazione alle riviste (Leonardo e Lacerba), manca ad esempio, a tutt’oggi, un’articolata antologia critica sulla produzione del Papini scrittore d’arte, come poco illuminata è la disamina dei temi e dei linguaggi trattati nel vasto epistolario che vede numerosi corrispondenti tra pittori e scultori (Pablo Picasso, Medardo Rosso, Oscar Ghiglia, Gino Severini, Lorenzo Viani ecc. oltre naturalmente al citato pittore/letterato di Poggio a Caiano).

IL PROGRAMMA DEL CONVEGNO

Il visibile parlare. Giovanni Papini e le arti visive (28 ottobre 2022)

IL COMUNICATO STAMPA

Comunicato stampa

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