Il CAST ha partecipato il 25 febbraio 2022 al Simposio internazionale online organizzato dall’Università degli Studi di Udine dal titolo Fate of a Format. Small-gauge cinema in post-war Italy. Format, Geopolitics, Institutions. A partecipare all’iniziativa, organizzata in collaborazione con Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia nell’ambito del Progetto di ricerca dipartimentale PRID 2020 “I destini di un format. Politiche e culture del passo ridotto in Italia (1944–1956): le carte del fondo ANICA”, è stato il prof. Gianluca della Maggiore con la relazione dal titolo La Chiesa e la circolazione del formato ridotto nell’Italia del dopoguerra.
Precursore degli attuali dispositivi portatili e dei loro piccoli schermi ubiqui, il cinema substandard (ovvero che ricorre a pellicola di formato inferiore rispetto al cosiddetto “formato normale” di 35mm: ad es. il formato 9,5mm, il 17,5mm, il 16 mm, 8mm e loro varianti, più tardi il super 8 e single 8 ecc.) ha accompagnato la storia del film fin dall’alba del ventesimo secolo, colonizzando il tempo libero e lo spazio domestico. Questa tecnologia “pervasiva” può essere interpretata come un vero e proprio strumento di potere politico e istituzionale, che ha permesso di modellare e strutturare “siti di costruzione identitaria” (Doane 1987, Rogers 2019). I formati ridotti hanno legittimato e incoraggiato nuove forme di desiderio e informato pratiche emancipatorie di creatività tecnica, alimentando nuovi bisogni materiali e intellettuali che hanno precorso la via della televisione, di internet, e degli smartphone contemporanei. Artefice chiave di cambiamenti tecno-industriali in campo politico o dell’intrattenimento, il cinema a passo ridotto è stato anche strumento effettivo di strategie “biopolitiche”, tanto in remigi liberali quanto in remigi totalitari.
Il simposio ha inteso tracciare una geografia degli usi e della circolazione del cinema a passo ridotto nell’Italia del dopoguerra e tracciare le trasformazioni dell’industria del passo ridotto tra la fine del secondo conflitto mondiale e l’affermazione della piena età democratica.
Attingendo principalmente alle carte degli archivi vaticani, l’intervento del prof. Della Maggiore ha inteso ricostruire le motivazioni politiche e geopolitiche che hanno condotto alla particolare morfologia assunta dall’esercizio cattolico italiano nel dopoguerra. Questa la domanda centrale alla quale l’intervento ha tentato di rispondere: perché in Italia, diversamente al quadro cattolico internazionale, vi è sempre stata una netta prevalenza delle sale a passo normale a scapito delle sale a passo ridotto?
Gli atti del simposio sono stati raccolti nel volume Fate of a Format. Il passo ridotto nell’Italia del dopoguerra, a cura di Andrea Mariani e Simona Schneider (Mimesis, 2023) nell’ambito della collana multilingue Ex Series, interamente dedicata al cinema sperimentale.
IL PROGRAMMA DELL’EVENTO
– Fate of a Format. Small-gauge cinema in post-war Italy. Format, Geopolitcs, Institutions
GLI ATTI DEL SIMPOSIO INTERNAZIONALE
– Fate of a Format. Il passo ridotto nell’Italia del dopoguerra (Mimesis, Milano-Udine 2023).