Il ruolo dei critici, degli influencer e della comunicazione in generale per alimentare un dialogo e per accendere la passione del pubblico cinematografico. Questo l’argomento al centro del panel ‘Tra hype e critica cinematografica: le aspettative che spingono il box office’, svoltosi lo scorso 3 luglio a Riccione nell’ambito della 13esima edizione di Ciné – Giornate di Cinema che quest’anno ha visto l’ACEC, Associazione Cattolica Esercenti Cinema – Sala Della Comunità, nella veste di partner della tradizionale manifestazione estiva.
Ed è stata proprio l’ACEC a promuovere l’incontro – moderato da Gianluca Bernardini, presidente ACEC Nazionale – con l’obiettivo di fornire strumenti e riflessioni utili agli esercenti in vista della prossima stagione. Ad animare il dibattito: monsignor Dario Edoardo Viganò, presidente del Centro di ricerca CAST dell’Università Telematica Internazionale Uniettuno; Piera Detassis, Editor at Large Cinema & Entertainment Hearst Italia, nonché presidente e direttore artistico dell’accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello; ed Eva Carducci, content creator e giornalista freelance per Il Messaggero, AskaNews, Vanity Fair e collaboratrice per i contenuti editoriali di The Space.
Il talk si è soffermato sul rapporto tra critica e pubblico e in particolare su come i tradizionali e i nuovi metodi di raccontare il cinema influenzino le scelte degli spettatori. Tra gli spunti sono emerse diverse istanze portate avanti dal CAST come l’importanza dell’inserimento della settima arte nei programmi scolastici, la centralità della trasmissione del sapere del passato, ma anche la necessità di educare i giovani a rielaborare la visione secondo la propria sensibilità e il proprio linguaggio.