Si è tenuta il 26 maggio 2023 a Palazzo Borromeo a Roma la presentazione del libro Papi e media. Redazione e ricezione dei documenti di Pio XI e Pio XII su cinema, radio e tv, a cura di monsignor Dario Edoardo Viganò, Presidente della Fondazione Mac e del Centro di ricerca Cast.
Il volume (Il Mulino, 232 pagine, 20 euro), che contiene saggi scritti dallo stesso Viganò, da Gianluca della Maggiore (Uninettuno), Federico Ruozzi (Università di Modena e Reggio Emilia) e Raffaella Perin (Università Cattolica di Milano) ricostruisce i processi redazionali e le fasi di ricezione dei più importanti testi magisteriali promulgati da Pio XI e da Pio XII sui mezzi audiovisivi di massa. L’analisi dell’iter di realizzazione dei documenti e la loro diffusione planetaria fanno emergere l’evoluzione dell’atteggiamento della Chiesa cattolica verso i media.
Dopo i saluti di Francesco Di Nitto, Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, alla presentazione sono intervenuti il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, e il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Parolin ha sottolineato come il volume ha il pregio di consegnare i frutti di ricerche che non solo ricostruiscono avvenimenti del passato «ma che, al contempo, illuminano tematiche di grande attualità per la missione della Chiesa, imprimendo anche una tensione prospettica per la strada che sarà doveroso seguire nel prossimo futuro».
Nel suo intervento il ministro Sangiuliano dopo aver proposto una riflessione sul legame tra religione e media richiamando anche l’opera di McLuhan ha osservato come il volume di monsignor Viganò non si limiti a «ricostruire, come da suo esplicito intento, i processi redazionali di alcuni dei più importanti documenti del Magistero pontificio sui media, ma si spinge oltre fornendo un quadro originale su quel complesso di sfide, suggestioni, criticità e sollecitazioni che l’affermarsi dei mass media ha lanciato alla Chiesa e, non di meno, anche a chi si trovava a gestire la Res Publica».
A conclusione della presentazione monsignor Viganò ha ricordato come «questa pubblicazione rappresenti l’ultimo frutto di un cantiere di ricerca che da vari anni in Italia, inserendosi con originalità nel filone dei Religion and Media Studies, ha messo al centro della sua analisi i processi storici sui quali si è costruito il complesso rapporto tra cattolicesimo e media nel corso del Novecento. È un percorso di ricerca che per me parte da lontano». Un percorso cui, ha ricordato l’autore, «l’istituzione nel 2020 del centro di ricerca Cast presso l’Università Telematica Internazionale UniNettuno ha dato poi ulteriore impulso a questi filoni di ricerca».
Per monsignor Viganò, infine, la novità dei contributi raccolti all’interno del volume presentato oggi «sta proprio in un nuovo approccio storico-critico con il quale viene gettata ulteriore luce conoscitiva su documenti di estrema importanza per delineare le caratteristiche del filo comune che ha unito il cattolicesimo con il lento, ma costante sviluppo dei mass-media e, al contempo, risulta fondamentale per leggere in profondità i percorsi di maturazione dei testi ponendoli in stretta relazione alle più generali politiche ecclesiastiche e al contesto globale nel quale essi vennero prodotti».
(Fotografie di Daniele Garofani)